Comunque ti accorgi che c’è una casa per ogni età, o per ogni momento della tua vita…
ho fatto il conto del numero di case in cui ho vissuto, dalla mia tenera infanzia ad oggi e penso che potrei arrivare serenamente ad una quindicina.
Potrei descrivere tutte loro in ogni minimo dettaglio… ci sono alcune che ti rimangono nel cuore come la mia prima casa di proprietà.
Aveva due piccoli balconcini che erano una delizia un po’ come le case di Parigi. ( oggi sarebbe stata super instagrameable)
Poi in cucina avevo messo il frigo panna della SMEG quello un po’ bombato dall’aria vintage…. oppure la casa di Via Giardino giusti un palazzo del 1500 con i soffitti a cassettoni e un terrazzo meraviglioso che si affacciava su questo cortile interno che condividevamo con la sede del palazzo vescovile.
Per non parlare del anno che passai nella più profonda campagna inglese in questo paesino del cambridgeshire. Un classico English Cottage direttamente uscito da una favola di Dickens…
Poi ci sono le case che ricordi con un pizzico di nostalgia come la l’appartamento durante gli anni d’università.
Impossibile dimenticare il divano in similpelle e la TV a tubo catodico che per spostarla serviva una squadra dei vigili del fuoco…
Comunque ti accorgi che c’è una casa per ogni età, o per ogni momento della tua vita… condividere l’appartamento è un momento meraviglioso che però ha un tempo di scadenza… poi di solito vai per conto tuo o magari in coppia e li inizi a sviluppare un tuo gusto personale… che però come la moda è in constante mutazione.. Passi dal Shabby-chic, al tutto in Wenge ( moda terrificante tra l’altro) al loft industriale, al neoclassico ( aiuto), allo stile etnico ( per fortuna mai entusiasmato) … e poi devi fare il conto con i mobili che presi dall’entusiasmo compri, ti regalano…. quella credenza dalla nonna.. che non sai MAI dove metterla perché troppogrande, troppoantica, troppoingombrante, ..
ma grazie a Dio arriva quel momento decisivo in cui capisci seriamente che certi mobili per quanto affezionata li devi pensionare. Con tutto l’amore del mondo ma hanno già fatto la loro vita.
E quindi inizi a capire che meglio pochi ma buoni. Inizi ad apprezzare e valorizzare come con l’abbigliamento i materiali, le finiture, la bellezza atemporale…