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Helga de Castro

Non saprei dirti quale sia la mia professione, ti posso dire quello che ho studiato, ma non credo sia sufficiente a raccontare chi sono. Proverò a farlo attraverso ciò che di più, nei diversi ruoli che ho ricoperto nel percorso professionale, ha maggiormente lasciato il segno su di me, andando ben al di là dell’apprendimento lavorativo.

Non ho vissuto sempre in Italia e non ho sempre fatto quello che faccio ora.
Ho iniziato lavorando per la compagnia inglese British Airways, avevo 23 anni  e tutta la vita davanti.

Non giudicare

mai nessuno

per l’apparenza.

Molte sono le cose che ho imparato durante la mia prima, significativa esperienza
professionale, ma questa è rimasta indelebilmente impressa nel mio modo di
approcciare la vita.

Ti racconto un aneddoto, una mattina entrò nel mio ufficio un americano con atteggiamento altezzoso e profondo accento del sud. Arrivò fumando un sigaro (già al tempo vietatissimo), in canottiera, bermudas e infradito. Insomma un vero “Business man.” Gli chiesi con aria di sufficienza cosa lo portasse fino lì, nel mio ufficio. Prese dalla tasca un pezzo di carta strappato e mi disse che veniva a ritirare un biglietto già prenotato. Recuperai, quindi, la prenotazione e vidi un biglietto in Concord (stiamo parlando di 20 millioni di vecchie lire).
Se ci penso ancora mi tremano le gambe. Ovviamente la mia opinione sul personaggio in questione rimasse la stessa, ma mi resi conto che la mia giovane età nonchè una grande presunzione mi avevano indotto a pensare che uno vestito in quel modo non poteva essere nessuno…invece ahimè l’abito non fa il monaco.

Finito quel periodo iniziai a lavorare per una società giapponese, viaggiavo più di 100 giorni all’anno. Al rientro da uno di quei viaggi, l’incontro fatale in cui conobbi Mr. Morandini, 12 ore di volo che ci hanno condotto lui ed io dove siamo oggi.

Decisi di lasciare quello che agli occhi del mondo era il lavoro perfetto. Contro il parere di molti mi trasferii a Milano un anno intero per fare un master in Fashion Marketing Management. Lasciai tutto: casa, famiglia, amici, e di nuovo provai quella sensazione di avere ancora tutta la vita davanti.

Ho iniziato ad immaginare Morandini de Castro nel 2006, per vederla concretizzarsi due anni dopo. Perché le cose prima vanno pensate, ripensate e desiderate. Sono un foglio bianco. Puoi colorarlo, tagliarlo, fare disegni, origami e se sei capace un aeroplanino (io al massimo faccio una barchetta).