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Devo dire che se esiste “un qualcosa” capace di trasportarmi nei labirinti della mia memoria quel qualcosa è senz’altro il profumo.

Ognuno di noi ha impresso nella memoria i profumi della sua infanzia… di casa propria, i profumi dei luoghi dove sei stato bene.
Di solito i profumi si collegano a situazione positive… almeno per me.. si direi con certezza che non associo nessun odore a qualche brutto passaggio della mia vita…ricordo persino la volta che andai a prendere mio nipote in Collegio e l’odore della mensa mi fecce tornare indietro di vent’anni … ma stranamente mi invase quasi un senso di nostalgia per tutti gli anni passati li…Il profumo che indossiamo, quello di casa nostra parlano di noi come un libro aperto.
Negli ultimi anni siamo stati testimoni del boom che hanno avuto i profumi di nicchia, ma non solo. I negozi che albergano profumi e cosmetica di nicchia sono diventati un vero tempio di peregrinazione!
Ma quello che ho notato particolarmente è che spesso le candele sono diventate un soprammobile di lusso quasi come un tempo lo era un uovo di FABERGE’.
Non c’è appartamento che si consideri di un certo stile, o ufficio di rappresentanza che non ostenti candele di DYPTIQUE o BYREDO al loro ingresso.
Per non parlare del profumo a bastoncini della mitica casa Dr Vranjes (ce l’ho anche io, ma confesso che mi è stato regalato).
Insomma non tutti si possono permettere una lampada di Castiglione ma una candela griffata penso sia alla mano di ogni comune mortale.
Vi lascio le immagini di alcune candele che trovo quasi meglio di un oggetto d’arredamento.

Candles, la mia selezione