Una prima raccolta di gesti fu fatta dal Canonico Andrea de Jorio e pubblicata nel 1832 dalla stamperia e cartiera del Fibreno , di Napoli, in un volume di 380 pagine di testo e 19 illustrazioni.
Ognuno di noi ha impresso nella memoria i profumi della sua infanzia... di casa propria, i profumi dei luoghi dove sei stato bene.
Il libro è intitolato ” la mimica degli antichi investigata nel gestire napoletano” porta nella prima pagina la dedica ” A sua Altezza Reale Federico Guglielmo. Principe ereditario di Prussia-Napoli 15 ottobre 1832.
In questo libro l’autore esamina i vari modi di esprimersi senza parlare, non solo con le mani, ma con l’espressione del viso e con atteggiamenti dell’intera persona. […] Col passare del tempo e il diffondersi dei napoletani, molti di questi antichi gesti sono diventati di uso nazionale e alcuni addirittura sono capiti in molte parti del mondo.che indossiamo, quello di casa nostra parlano di noi come un libro aperto.
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